Ce l’ha fatta. All’ultimo istante.
Ha assistito alla rinascita della sua creatura, trent’anni dopo la sua presunta disfatta, e al suo nuovo trionfo.
E ora se n’è tornato sull’astronave madre.
Per chissà quali nuove, tremende missioni.
Non ci ha lasciato il suo corpo, non ci ha permesso di smontarlo per verificare se, come si diceva un tempo, dentro a quella gobba c’era davvero una scatola nera.
E allora ci toccherà accontentarci, soltanto, di questa vecchia confessione.
Disgraziatamente, falsa.
Eh…un film da lui odiato carissimo Niarb…ma beccati Baccini
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