Vi prego, vi scongiuro, mettetemi tranquillo.
Lo sapete che non so molto dei vostri anni. Nella mia epoca ci diamo un gran daffare per cercare di ricostruire la storia e gli eventi del XXI secolo, ma ci sono ancora tanti buchi.
Ad esempio. Io ero rimasto ad un certo modo di funzionare della Protezione Civile. Per quello che ne so, nel 1992 una legge stabilì che in caso di emergenze la Protezione Civile potesse agire velocemente, se necessario anche scavalcando le norme e le procedure ordinarie. Il che è perfettamente logico: in caso di emergenza, si deve poter correre.
Nel 2001, in piena Repubblica del Cabaret, il governo del geniale Burlesquoni apportò una piccolissima modifica a quella legge. Alla parola “emergenza” venne aggiunto “e grandi eventi”. Venne quindi stabilito che in caso di emergenze e grandi eventi, la Protezione Civile potesse tranquillamente agire in barba alle leggi.
A questo punto è legittima la curiosità: cosa diavolo si intende per “grande evento”?
Difficile sintetizzare. Possiamo provarci con uno schema tratto da un interessante documentario dell’epoca:
Si legge male? Riassumo.
Il 15%, manifestazioni sportive. Ad esempio gli Europei e i Mondiali di nuoto, e i Giochi del Mediterraneo. Questi eventi furono organizzati dalla Protezione Civile, che distribuì soldi pubblici a soggetti privati per realizzare impianti (spesso nemmeno usati per le gare), e fare di conseguenza tanti tanti bei soldini. Nostri. Oltretutto, con libertà di violare qualsiasi norma edilizia (probabilmente anche quelle antisismiche… garantendosi così la possibilità di eseguire lucrosi interventi anche in futuro).
Il 27%, vertici nazionali. E qui, il buio si fa fitto. Io non ho idea di cosa fossero i vertici nazionali (spigoli? angoli? punti di incontro di semirette convergenti?). Se non lo sapete neanche voi, abbiamo un paradosso: grandi eventi, ma sconosciuti ai più.
E finalmente, il 55%: eventi religiosi. Tra questi, indimenticabili visite apostoliche del papa a Brindisi, Savona, Genova e Cagliari, ma anche anno giubilare paolino, congresso europeo delle famiglie numerose (whaaat?) e, naturalmente, l’attesissimo 4° centenario della nascita di san Giuseppe da Copertino.
Tutto questo spiega in maniera abbastanza esplicita l’ansia con cui l’elastico Burlesquoni e il suo socio Bertolaso hanno disperatamente cercato di trasformare la Protezione Civile in una società per azioni: a quel punto, il meccanismo sarebbe stato perfetto. Come Protezione Civile avrebbero potuto decidere di considerare qualsiasi cosa un “grande evento”; sempre come Protezione Civile avrebbero potuto farsi dare i soldi dai cittadini; e infine come SpA avrebbero potuto ridistribuire quei soldi agli azionisti… cioè a sé stessi. La macchina del moto perpetuo.
Ma non volevo parlare di questo. Queste cose voi le sapete benissimo.
La mia accorata domanda è: ma queste leggi putribonde il governo Monti le ha abrogate, o no?
No perché, come forse sapete, in Emilia c’è stato un terremoto che ha causato incommensurabili perdite umane, ma anche ingenti danni economici.
E, come credo sappiate, per cercare di metterci una pezza servono soldi, molti soldi.
Ora, ai cittadini è stato chiesto di mandare degli SMS benefici, di portare ai centri di raccolta abiti e alimenti, di sopportare un rincaro della benzina, e si attendono altre ideone.
Solo che, esattamente negli stessi giorni, sua santità ha deciso di fare un weekend lungo a Milano, con tutta la sua corte (dei miracoli, è il caso di dirlo). Tre giorni di visita apostolica, con effetti speciali e coreografie che non si vedevano dai tempi delle parate di Norimberga degli anni ’30, o delle olimpiadi in Unione Sovietica. Tre giorni tra l’altro scelti proprio un po’ alla cazzo di cane, come diceva San Guisuga: ma come, sei un capo di stato straniero ospite nel nostro Paese, e per fare il tuo mega-rave party scegli proprio il giorno in cui si celebra la festa della Repubblica che ti ospita? Sarai mica un po’ str…ambo?
In ogni caso, vi prego, tranquillizzatemi. Ditemi che il carnevale della Grande Meringa NON E’ un “grande evento”, di quelli che alla fine sono pagati dai cittadini italiani. Ditemi che lo Stato italiano, attraverso la Protezione Civile, non ha sganciato un euro. Ditemi che tutti i soldi disponibili sono andati alle popolazioni colpite dal terremoto. Ditemi che il megaraduno se lo sono pagati tutto di tasca loro (sarebbe la prima volta, ma c’è sempre una prima volta, come mi diceva la mia fidanzata delle medie). E, già che ci siete, ditemi che anzi i Vatican People hanno avuto la compiacenza di pagare qualcosina al comune di Milano per gli inevitabili disservizi che avranno causato.
Ditemi che mentre noi siamo qui a mandare SMS al 45500, la Grande Meringa non si è fatta pagare i suoi bagordi dalla Protezione Civile. Ditemelo in fretta, perché potrei incontrare a breve gente che passerà un’altra notte in macchina, o in tenda, o accampata a casa di amici, e vorrei poter dir loro qualcosa di confortante.
Ditemi che ci siamo lasciati una volta per tutte la Repubbica del Cabaret, davvero, alle spalle.
I tabelloni sono tratti dal documentario “Draquila”, di Sabina Guzzanti (2010).
Il termine “Grande Meringa” è preso in prestito da Stefano Benni, “La compagnia dei Celestini” (1992).
Ciao. Non so vorrei essere sicurissima e dirti MAI E POI MAI LA GRANDE MERINGA E’ UN GRANDE EVENTO ITALIANO PERCHE’ E’ CASOMAI UN GRADNE EVENTO VATICANO…
Ma mi fai venire di quei dubbi tu….
e mica solo a me
leggi qui
http://youwin.altervista.org/blog/dove-finiscono-i-soldi-degli-sms-per-i-terremotati-del-45500/
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….eh eh eh la GRANDE MERINGA…ma quanto sono buffi vestiti così…
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Eccoti spaventato qui….
http://www.ilfattoquotidiano.it/2012/06/01/benedetto-xvi-arriva-a-milano-una-visita-da-tredici-milioni-di-euro/248488/
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Oggi ho intenzione di torturarti…
http://nonleggerlo.blogspot.it/2012/06/non-e-il-palco-del-nuovo-world-tour-di.html
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Aargh! Ho appena recuperato questo commento che era finito diosacome nello spam.
Forse Afterfindus voleva proteggermi da un’ulteriore mazzata all’ulcera.
…Ma quanti terremotati ci potrebbero stare sotto a quel tendone? Probabilmente l’intera Mirandola, con case e tutto. O magari si potrebbe usare per proteggere tutta Pompei dalle piogge acide.
Großen Baiser, non ti sembra di esagerare un pochino?
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QUI IN BEL GIOCHINO SUL PALCO DEL PAPA…
http://inagist.com/all/208463672853528576/
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Daniela, cara, io apprezzo lo sforzo, ma la prossima volta che intendi tranquillizzarmi, preparami una camomilla. Perché i link che hai postato sono ben scritti, precisi, equilibrati, estremamente interessanti… ma tranquillizzanti, orcocan, proprio no! 😉
Comunque non perdo la speranza…
A proposito del giochino,

io i Pink Floyd li ho visti dal vivo purtroppo una volta sola. Erano con un palco simile, montato su uno zatterone al largo della laguna di Venezia. Mmmm, che idea. Dici che Benny Sixteen si lascerebbe ormeggiare al largo anche lui? 🙂
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io li viBBi nel 93 ad Udine! 🙂 non era venezia ma… grandi! 🙂
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Ma galleggiavano anche lì? 🙂
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nel mare laser!
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Come, c’eri anche tu a luglio del 1989 e non me l’hai detto???
Potevo ospitarti abitavo ancora a venezia…
Ehm in qualità di abitante della bella e delicatissima città lagunare devo dire che la trovata dei PINFLOI è stata poco accettata.
Io ero alla festa del redentore, alla Giudecca, e sentivo tutto. Ma proprio tutto tutto tutto. E vedevo luci mirabolanti disturbare la pantegane…
Insomma caro Niarb che ne diresti se alla mattina trovassi tanta ma tanta sporcizia davanti a casa tua (per esempio escrementi umani, lattine di birra, carte, plastiche ecc.) e tutta la città avesse l’aroma di un gregge di pecore???
Per fortuna ha piovuto subito dopo…
Anche quello fu un grande evento, ma il costo per la città fu alto. Infatti MAI PIU’. Nemmeno LUI.
La B16 ROCK BAND a MAILAND però me la sono persa.
SIGH E STRASOB…
OK per la camo, con un po’ di miele di tiglio e castagno insieme…
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Sì, c’ero anch’io a Venezia nell’89. E forse mi hai anche visto: mi ero mimetizzato con uno dei miei travestimenti più riusciti: quello da pensilina del Danieli. All’inizio pensavo di fare il motoscafo della polizia, ma poi mi sarebbe toccato spostarmi di continuo, non ne sarebbe valsa la pena.
E anch’io non ho dormito per strada – ero con un amico (mimetizzato da lampione) che aveva un appartamento, oh yes, alla Giudecca.
Per la cronaca, negli anni ’60 pensavo di andare a Woodstock, travestito da chitarra di Jimi Hendrix. Poi, quando l’ha data alle fiamme, ho apprezzato la fortuna di essere in fasce…
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tu gurda cosa ho trovato su B16
http://freeforumzone.leonardo.it/discussione.aspx?idd=354479
Tra le frasi direi che questa è un summa di sfottò…
“Mi impensierisce il constatare l’eccesso di lavoro cui ti devi sottoporre.Ora ti auguro una felice notte e ti invio un dolcissimo bacio sul ciuffetto ribelle che spunta sempre fuori dallo zuccotto”.
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Ciao, vorrei semplicemente riportarti questa notizia:
http://www.corriere.it/notizie-ultima-ora/Cronache_e_politica/Papa-dona-500-mila-euro-terremotati/03-06-2012/1-A_001647434.shtml
…certo forse non sono abbastanza, forse si ha causato disservizi notevoli per la città; ma come ben sai vanno direttamente in aiuto alla popolazione colpita.
Lo sai invece che i soldi mandati via SMS, circa 2 mln, vengono gestiti da un’agenzia di microcredito, la Etimos, che ne usa circa il 40% per gestione interna, ed il resto viene utilizzato per concedere PRESTITI agevolati alla popolazione colpita.
Quindi: dei 2 euro che ciascuno regala alla popolazione, solo circa il 20% viene effettivamente regalato, il resto torna nelle tasche di chi gestisce la quesitone. Tirando le somme: 400.000 euro sono stati donati dagli italiani alle popolazioni, 1.600.000 euro vengono gestiti ed inglobati da protezione civile e Etimos; contro i 500.000 che direttamente vanno alle famiglie che sono state colpite dal disastro…
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Ciao Daniele, e benvenuto su Afterfindus!
Grazie del tuo contributo, che purtroppo fa il paio con l’articolo linkato da Daniela più su, in questa stessa pagina. Dico “purtroppo” perché, ovviamente, come tutti avrei preferito che i soldi donati da tante persone di buon cuore fossero effettivamente andati in toto alle popolazioni colpite. Spacciare un prestito agevolato per un aiuto diretto è una (…come si dice pure in latino? Ah sì:) PORCATA.
Ma non abbattiamoci: abbiamo visto di peggio. Ai tempi della guerra nella ex-Jugoslavia, i biechi manovratori della Missione Arcobaleno fecero sparire direttamente denaro e merci, e tante grazie a tutti.
Il contributo diretto del papa, che spero abbia viaggiato per vie meno traverse (…altrimenti, poveretto, gli sarebbe toccato mandare 250.000 messaggini 😉 ) è naturalmente una cosa bellissima. Qualsiasi contributo è una cosa bella: da parte della chiesa senz’altro, ma non sarebbe male neanche da qualche club di parlamentari, da SpA calcistiche, da associazioni di categoria… guarda, non è per essere blasfemi, ma andrebbe bene anche da parte dei nazisti dell’Illinois. E “io li odio, i nazisti dell’Illinois” (John Belushi, 1980).
Scherzi a parte, onore al papa per la sua donazione. La mia assenza di tranquillità, però, deriva dal dubbio (ripeto: dubbio) che quello che viene donato con la mano destra, sia in realtà ricevuto con la mano sinistra. Nessuno mi ha ancora dimostrato che i viaggi del papa non sono più pagati dalla Protezione Civile, come avveniva solo pochi anni fa. Una missione apostolica non è un affare di stato italiano, non è un’emergenza, e non deve essere pagata con le nostre tasse.
Perché altrimenti si presta il fianco al facile sarcasmo: che le visite del papa sono catastrofi, e che la popolazione civile ne deve essere adeguatamente protetta.
Queste sono battutacce. Ma la sponsorizzazione da parte del nostro dissestato paese al ricco Vaticano, se reale, sarebbe molto, molto peggio.
Ciao, spero di risentirti.
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Sai, la visita del papa è stata pagata da noi. 13 milioni versati dalle nostre tasche e lui ha donato SOLO 500.000. Però qualche economista (mah…vediamo che fine stiamo facendo dando retta a quelle teste parziali) ha detto che l’indotto mosso dal papa pe rMilano si aggira (come il fantasma di Marx) sui 58 milioni.
Sarà ma non ci credo. Vorrei sapere quanti milanesi sono stati contenti di avere strade interrotte, ritardi e case piene di agenzi segreti (o simili) perchè al papa non succedesse nulla. Qualcuno sospetta che l’aumento del tasso di invocazioni a Dio durante la vista di B16 sia dovuta a problemi di traffico…ma io, come sai, sono sospettosa. Nemmeno versare in pace due euro…nemmeno quello…rubano tutto, tutto…
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Wow, la teoria dell’incremento di invocazioni è decisamente affascinante! Grazie, D2005D!
Bene bene, mi piace questo scambio Daniela-Daniele. Daniele, tocca a te.
E, in caso ci siano milanesi in ascolto: se avete avuto visite da parte di agenti segreti, siamo tutti curiosissimi di sapere come è andata. Vi scongiuro: voglio essere il Dan Brown del 2012!
(e, Daniela: condivido al centopercento la tua amarezza…)
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ciò che dice daniele mi fa esclamare PD anche se io non intendo il partito. Ho versato almeno 4 volte.
BRUTTE MERDE DEVONO MORI’
ora mi riciclo il post perché merita.
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PD?
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porko2!
perché in effetti non amo nominare le divinità, che ci si creda o meno.
Per Amon!!!!
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mh. ho cercato qualcosa su etimos e vedo un po’ di fonti… http://www.google.it/search?hl=it&q=microcredito+etimos+sms+terremoto&meta=&rlz=1I7ADBF_it … vedo in giro “precisazioni” … mmh… vediamo vediamo…
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Grazie Cavallogolooso! Mi sto leggendo la risposta sdegnata di Etimos su Etimedia (che è un portale a cura di Etimos Foundation), e più leggo meno capisco cosa ci sia da sdegnarsi. Per loro, intendo.
Etimos conferma che i soldi per l’Abruzzo non sono andati direttamente ai terremotati, ma a un fondo di garanzia per permettere ai terremotati stessi di ottenere prestiti… dalle banche, sempre dalle banche.
Quindi i soldi sono serviti per convincere le banche a effettuare prestiti. Tanto per cambiare, con i soldi pubblici si sono pagate le banche per fare il loro lavoro.
I prestiti non sono stati erogati a tasso zero o giù di lì, ma a un niente affatto ridicolo 4%, tasso che secondo Etimos “copre il lavoro di istruttoria e il costo del denaro utilizzato dalle banche, ma non genera per le banche stesse alcun profitto”. E anche questo è curioso: la BCE presta il denaro alle banche all’1%, loro lo ri-prestano al 4%… e non ci guadagnano. Non è fantastico?
Dulcis in fundo, dei 5 milioni, 470.000 euro “sono stati destinati a spese di gestione e attività di formazione e accompagnamento dei destinatari dei crediti”. Buaargh, datemi un secchio, presto, non voglio sporcare il web!
Per finire, sulla stessa pagina di Etimedia c’è un link a una tabella in cui, dicono orgogliosi, diamo in tempo reale l’andamento dell’erogazioni dei prestiti. Tali prestiti, affermano i benefattori di Etimos Foundation, permetteranno di “ottenere dalle banche finanziamenti per un ammontare complessivo pari ad almeno 10 volte l’importo iniziale delle donazioni”. Beh, sarà un caso, ma il dato in tempo reale di oggi è:
Ricapitolando: 5 milioni donati, 5,1 milioni prestati (non 50), 470.000 € andati in gloria.
Gli applausi a dopo.
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e vuoi che non esclami PD!!!! ? (sempre non il partito)
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Concordo con cavallogolooso. PD alla seconda…ma non è la targa di Padova…Daniela che passa dall’incazzatura lucida alla mesta depressione…
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