Al Franken è un comico, un americano, e decisamente non un conservatore. E’ un tipo che ha una visione del mondo molto chiara: i conservatori da una parte, gli esseri umani dall’altra.
Non amo scaricare sul mio iGloo testi smaccatamente politici, però questo ghiacciolino mi piace perché pur se partigiano, non è offensivo, non è volgare, e nella sua sinteticità è molto chiaro, preciso, e illuminante.
Sostituendo alle parole “liberal”, “conservatori” e “America” altri sostantivi, si può facilmente adattare a mille altre realtà (amore per una religione, per una dottrina economica, per una -urgh!- squadra di calcio…).
C’è dentro anche la parola “mamma”, ma a quella, naturalmente, non si può sostituire nulla…
Voce a Franken:
I liberal amano l’America come degli adulti.
Per un bambino di quattro anni quello che fa la mamma è sempre meraviglioso, e quelli che la criticano sono tutti cattivi. Amare in modo adulto significa innanzitutto comprendere ciò che si ama, accettarne i lati belli così come quelli brutti, e aiutare l’oggetto del nostro amore a crescere. L’amore richiede attenzione e duro lavoro, ed è la cosa più bella del mondo.
Ecco perché noi liberal vogliamo che l’America compia le scelte giuste. Sappiamo che l’America rappresenta una speranza per il mondo, la amiamo e vogliamo il suo bene. Ma vogliamo che agisca bene.
Quando noi liberal ci voltiamo indietro a osservare la storia, vediamo cose di cui andiamo molto fieri. Ma ne vediamo anche altre che all’epoca forse sono sembrate buone idee, ma che col tempo si sono rivelate errori. Alcune delle cose che abbiamo fatto, poi… sono state brutte cose e basta. Ma ciò non ci impedisce di amare il nostro paese. Anzi, è parte integrante dell’amore che nutriamo per il nostro paese. Questa si chiama sincerità.”
Tratto da Al Franken, “Balle! E tutti i ballisti che ce le stanno raccontando”, 2003.
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