Secondo atto del dialogo motivazionale del Sergente Hartman. E’ qui che vengono fuori sia i tori, che le checche.
(Il dialogo comincia qui)
Sergente Hartman: E tu che scusa hai?
Neoassunto 3: Signore, scusa di che, signore?
Sergente Hartman: Le domande qui le faccio io, fino a prova contraria. Sono stato chiaro?
Neoassunto 3: Signorsì, signore!
Sergente Hartman: Bene, grazie mille. Ti dispiace se comando io, per un po’?
Neoassunto 3: Signorno, signore!
Sergente Hartman: Sei un po’ emozionato? Sei un po’ nervoso?
Neoassunto 3: Signorsì, nervoso, signore!
Sergente Hartman: Sono io che ti rendo nervoso?
Neoassunto 3: …signore.
Sergente Hartman: Signore cosa? Avevi mica intenzione di darmi dello stronzo?
Neoassunto 3: Signorno, signore!
Sergente Hartman: Quanto sei alto, soldato?
Neoassunto 3: Signore, 1 e 73, signore!
Sergente Hartman: 1 metro e 73. Prima non facevano pile di merda così alte. Cerchi anche di fregarmi qualche centimetro eh?
Neoassunto 3: Signorno, signore!
Sergente Hartman: Ah, è chiaro, io dico che la parte migliore dello schizzo da cui sei nato è colata tra le chiappe di tua madre ed ha macchiato il materasso. Ti hanno fatto con lo scarto! Da dove ca**o vieni, comunque, soldato?
Neoassunto 3: Signore, Texas, signore!
Sergente Hartman: Strano, io ho sempre saputo che nel Texas ci nascono solo tori e checche. Soldato Cowboy, tu l’aria del toro non ce l’hai neanche un po’, e quindi il cerchio si restringe. Tu succhi i ca**i?
Neoassunto 3: Signorno, signore!
Sergente Hartman: Ci soffi dentro per gonfiarli?
Neoassunto 3: Signorno, signore!
Sergente Hartman: Io scommetto che tu sei uno di quegli ingrati che lo mette in c**o a qualche poveraccio senza usargli la cortesia di menarglielo davanti per sdebitarti. Ti terrò d’occhio!
Terza ed ultima parte Prima parte
Tratto da “Full Metal Jacket” (1987).
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