Terrestri, italiani, per favore un momento di attenzione.
Questo è un messaggio che arriva direttamente dall’Astronave Ammiraglia della Flotta Aliena da Assalto in orbita geostazionaria sopra al vostro paese.
Siamo stati inviati per distruggervi con i siluri fotonici, terrestri italiani, ma come nostra abitudine prima di portare a termine la missione ci siamo presi il disturbo di osservarvi un po’.
Siamo qui da circa una settimana, e questo è quello che inseriremo nel nostro rapporto:
Spettabile Comando delle Operazioni,
A quanto pare hanno subito un qualche tipo di catastrofe naturale, ultimamente. E quest’anno molti di loro passeranno l’inverno in tende e in baracche perché c’è una legge che vieta di spendere denaro pubblico oltre una certa soglia.
Eppure un paio d’anni fa il loro governo aveva incaricato una commissione di saggi di trovare modi per tagliare gli sprechi della spesa pubblica. La commissione, evidentemente colpevole di non aver indicato tra le fonti di spreco le spese per la ricostruzione post-terremoto, è stata sciolta.
Chi l’ha sciolta? Nientemeno che il capo di un partito che si chiama democratico, che una volta diventato premier di un governo democratico (curiosamente però non eletto con il normale iter democratico), in occasione di un recente referendum ha scoperto di avere contro appena il 60% della popolazione. Ciò che, in termini democratici, si chiama “maggioranza”.
Un governo così impopolare si è ovviamente dovuto dimettere, per essere immediatamente sostituito da un altro, in cui 12 membri su 18 erano gli stessi del governo precedente. Mica male, eh?
Questo è comunque il meno. Tra tutti i membri di questo governo, i due più strategici per le sorti del paese sono evidentemente il ministro del lavoro (che rappresenta quello che il paese può esprimere nel presente) e il ministro dell’istruzione (che rappresenta quello che il paese potrà esprimere nel futuro).
Bene: il primo ha espresso soddisfazione in merito alla continua emorragia di giovani talenti che vanno ad arricchire con le loro competenze altripaesi, e come se non bastasse ha dimostrato con i fatti di prediligere in prima persona il nepotismo e la raccomandazione. La seconda, dopo aver mentito sul fatto di essere titolare di una laurea, ha mentito anche sul possesso di un titolo di studio superiore. Praticamente un’analfabeta alla guida della scuola e della ricerca.
Verrebbe da dire: con gente così, per forza il paese va a stracci. Ma sarebbe qualunquismo.
In realtà ogni giorno in Italia falliscono quasi quattrocento aziende. Questi fallimenti sono in buona parte dovuti proprio al governo (leggi, tasse e burocrazia) e alle banche (regole, tassi e burocrazia).
Però – ci credereste? – proprio in queste ore, il triangolo si è chiuso.
Il loro governo ha infatti varato una legge che aumenterà di svariate decine di miliardi il debito pubblico, in modo da evitare che siano le banche a fallire. Non le aziende. Le banche.
Ragion per cui le aziende (e nauralmente i cittadini) si troveranno ancor più sprofondati nel pantano, e falliranno assai più copiosamente. Di alcune decine di miliardi.
Certo, penserete voi, ma così mica cresce il PIL.
Sbagliato. Il PIL crescerà lo stesso. Di poco, ma crescerà.
Il PIL nel senso di “somma del valore di mercato di tutte le merci finite e di tutti i servizi prodotti nei confini di una nazione in un dato periodo di tempo”, infatti, va sempre peggio (se chiudono 390 aziende al giorno, cosa vuoi mai).
Fortunatamente dal 2014 l’ISTAT ha cambiato metodo di calcolo, e ha incluso nella sua “stima dei conti” anche attività illegali, come “traffico di sostanze stupefacenti, servizi della prostituzione e contrabbando (di sigarette o alcol)”. Attività che, inutile negarlo, anno dopo anno danno sempre maggiori soddisfazioni.
E per finire, due note registrate proprio ieri, fresche fresche di giornata.
La prima è relativa a due agenti di Polizia che hanno ucciso un terrorista, membro della rete criminale più potente e ramificata al mondo. A pistole ancora calde, il ministro degli interni ha dato prova di profonda comprensione delle strategia di lotta al terrorismo internazionale diffondendo immediatamente nomi, cognomi e fotografie dei due eroici poliziotti. Peccato sia stato ellittico sulle generalità dei familiari e su altre notizie interessanti, tipo il percorso casa-lavoro preferito dalle consorti o le scuole frequentate dai figlioletti, ma si attendono questi e altri dettagli nella conferenza stampa di oggi pomeriggio.
Per proteggere l’identità dei due agenti, però, il ministro ha dimostrato di non scherzare, oscurando prontamente i profili Facebook e WhatsUp dei due uomini.
Alla faccia di chi aveva pensato di poterli angariare con le parolacce. Che non si dica che il ministro non sa difendere i suoi uomini.
Infine, in Italia sarà un Natale senza neve, senza precipitazioni, senza freddo. Un Natale, quindi, di tempo “bellissimo”, secondo le entusiastiche farneticazioni del meteorologo ufficiale della radio di Confindustria. Un meteorologo che, evidentemente, si è appena svegliato da un coma trentennale, e non sa nulla della tragedia epocale che va sotto il nome di “riscaldamento globale”.
O, più probabilmente, una creatura che fa un uso massiccio di droghe eccellenti.
[Conclusione del messaggio:]
Ci hanno mandato qui per osservarvi, terrestri italiani, e poi distruggervi.
Vi abbiamo osservato. Per una sola settimana, ma ci è bastato.
Ci è bastato per giungere unanimamente alla seguente conclusione:
I siluri fotonici costano. Un sacco.
Non abbiamo nessuna voglia di sprecarli.
E per portare a termina la missione di distruggervi, non ce n’è assolutamente bisogno.
State facendo già voi un ottimo lavoro.
Per cui continuate pure tranquilli, terrestri italiani. Andate avanti a modo vostro.
Grazie di cuore dell’aiuto, e a voi tutti un fervido e riconoscente
Buon Natale!
N.d.A. (Note degli Alieni)
La legge che impedisce di spendere denaro per la ricostruzione si chiama “Patto di stabilità”. Una denominazione interessante. Sarebbe come chiamare l’attività di cagare sulle ortiche “Toccasana anti-prurito”.
La Commissione che doveva tagliare i costi (si dice “spending review”, alienacci) era guidata dal signor Carlo Cottarelli, economista del Fondo Monetario Internazionale, e se vi interessa sapere cosa ha da dire il suddetto circa l’accoglienza riservata al suo lavoro potete dare un’occhiata qui http://www.ilfattoquotidiano.it/2015/05/27/spending-review-il-bilancio-di-cottarelli-mentre-cercavo-di-tagliare-passavano-misure-che-aumentavano-le-uscite/1721364/
Notizie sui suoi predecessori, invece, le trovate qui http://www.lanotiziagiornale.it/dal-1986-a-oggi-due-commissione-ad-hoc-e-otto-tra-commissari-e-subcommissari-rivelatisi-del-tutto-inutili-trentanni-anni-di-spending-review-fallimentare/
Sul numero di aziende che falliscono ogni giorno, i dati sono ballerini. In questa sede ci siamo rifatti a queste tre fonti:
1) http://www.iltempo.it/economia/2016/05/11/gallery/la-ripresa-secondo-renzi-chiudono-400-aziende-al-giorno-1009718/
2) http://www.wired.it/economia/start-up/2016/05/10/imprese-chiuse/
3) http://quifinanza.it/lavoro/in-italia-chiudono-390-imprese-al-giorno-16-ogni-ora/67104/
Sulla storia che il PIL dal 2014 tiene conto anche di droga, prostituzione, racket e usura come se fossero cose belle, non abbiamo battuto la testa sul quadro di comando uscendo dall’iperspazio. Lo potete leggere anche voi qui: http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2014-05-22/istat-cambia-sistema-conti-nazionali-anche-droga-e-prostituzione-calcolo-pil-ottobre-2014-133407.shtml?uuid=ABDWMIKB&refresh_ce=1.
Anche se, fossimo in voi, non lo leggeremmo affatto. Perché, dopotutto, farsi del male?
La faccenda dello scemo su Radio 24 che gioisce all’idea di un altro passo verso la scomparsa dei ghiacci è tristemente vera, e udita in diretta intorno alle 10 del mattino.
Tutto il resto lo trovate su qualsiasi quotidiano. Ammesso che siate ancora così arretrati da leggerli, i quotidiani.
Nella nostra galassia, li usiamo per pulire i siluri fotonici. E, occasionalmente, per pulirci il [fine messaggio]
Non è che c’è un posto sulla navicella degli alieni…?
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Vorresti essere tu quello che sgancia il siluro, giusto?
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No. Condivido il fatto che stiamo già facendo tutto da soli e il siluro non farebbe differenza tra umani animali e piante. Spero che l’umano non riesca a fare proprio tabula rasa prima di estinguersi.
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Giustissimo. Per cui o salta fuori un gruppo di umani meno fessi del nostro modello nazionale (sto leggendo Ray Kurzweil… non si sa mai) o auspichiamo l’avvento di una VERA Repubblica delle Banane, o di un Regno dei Carciofi, o di una Oligarchia delle Zucchine.
Oppure, chissà, di un Baronato dei Gatti, che sono così furbi da riuscire a farsi nutrire e coccolare tutto il giorno senza fare niente di utile, e ci hanno già usurpato Facebook.
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Opterei per il Baronato dei Gatti 🙂
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Fantastico, come sempre. Di un ottimismo appena sussurrato.
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🙂 Vero? Sottile come una fetta di provola da sei etti. Sapevo che saresti riuscito a leggere tra le righe.
Denghìu, Buon Natale!
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