Mappamondo

Imbecillità monumentale

Okay, ammetto le mie colpe.

Un po’ di tempo fa mi sono permesso di fare il brillante, sbertucciando l’imbecillità di noi italiani che, dopo aver celebrato per secoli intelletti geniali e artisti memorabili, all’alba del Terzo Millennio ci siamo ridotti a erigere statue a gente tipo Manuela Arcuri.

(Sì, esatto, mi sto riferendo all’articolo Tramandatevi queste.)

Oh, sia ben chiaro: non ho niente contro la Manuelona. D’altra parte, però, neanche lei ha niente.
Niente di particolarmente memorabile da giustificare lo sforzo di immortalarla nel marmo, intendo. Tranne, naturalmente, un paio di tette abbastanza ragguardevoli.

“Ah, come siamo scemi,” dicevo, saputello che non sono altro. “Che genere di personaggi ci siamo ridotti a celebrare, che valori penosi tramanderemo alla posterità.”

Oggi invece l’attualità ha preso un grosso pennarello nero e mi ha scritto “fessacchiotto” in mezzo alla fronte.
Nel senso che ha trasformato il mio arguto commento in un’anticaglia arteriosclerotica e superata.

No, non è che la Arcuri abbia scoperto la cura per l’HIV, o che abbia improvvisamente annunciato di voler affrescare con scene della Coena Cypriani le volte della Sagrada Familia. La faccenda è molto più semplice, e rientra nella categoria “mal comune, mezzo gaudio”.

Capita infatti che i francesi abbiano deciso di darci una lezione di imbecillità. A mio avviso, con straordinario successo.

La zuccatona

Ammirate le foto: a Parigi hanno eretto una statua alla memoria della craniata che Zinedine Zidane piantò nel torace del giocatore italiano Marco Materazzi nel corso della finale dei campionati del mondo di calcio del 2006.
Uno dei gesti più spettacolarmente idioti della storia dello sport, una minchiata siderale che danneggiò irrimediabilmente l’immagine di un campione a fine carriera, e che probabilmente costò alla Francia la coppa del mondo. Il che, alla fine, è peggio che perdere una guerra, no?

Tra l’altro, i nostri sciroccatissimi cugini d’oltralpe non hanno nemmeno avuto il pudore di collocare la statua in qualche luogo remoto – dopotutto, la statua all’Arcuri non è mica al Pantheon, è sulla piazza del suo paesello.
No, i francesi hanno eternato quel gesto beota nel tempio nazionale del Beaubourg – come dire: che la nostra scemenza sia ben visibile, e trovi un posto adeguatamente luminoso nella Storia dell’Arte della nazione.

E dire che, quanto a personaggi memorabili, anche i francesi non scherzano affatto. E invece, grazie a questa poderosa genialata, sono riusciti a innalzare l’asticella della cretineria umana a vette davvero vertiginose.

Non resta ora che porsi l’inevitabile domanda: si può fare di meglio? Vi prego, datemi una mano a immaginare qualcosa di ancora più fatuo o imbecille da immortalare nel marmo, nel bronzo o, perché no, nel platino.

L’umanità potrebbe esservi grata.


 

Foto tratte dall’edizione on-line di Le Monde.

 

Discussione

11 pensieri su “Imbecillità monumentale

  1. …e ci hanno fatto Materazzi più basso di 20 centimetri…ts ts ts…ogni volta che ricordo quell’episodio rido…grazie Niarb!

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    Pubblicato da Daniela | 4 ottobre 2012, 8:32 am
    • L’imbecillità non ha confini in effetti.
      Sono anche del parere che ogni Paese, ogni contesto ha la sua propria forma di stupidità. Per esempio, a parte gli stereotipi, credo che sia vero che nel Nord Europa si arrivi a vette di idiozia quando si pretende di regolare tutto minuziosamente e al presentarsi di un imprevisto tutto va in tilt, perché manca la regolina a cui appigliarsi.
      Da noi la stupidità è data al contrario dalla troppa furberia. Si crede di poter fare a meno di pianificare, non si pianifica dunque un cappero e poi vengono fuori i problemi. Allora si mette una toppa da una parte, una toppa da un’altra e si ottengono delle vere mostruosità.

      Invece la ragione, l’intelligenza sono universali.

      Riguardo a Materazzi in Francia proprio non l’hanno buttata giù! Come se fosse una reazione, sopra le righe sì ma anche giustificata. Vuoi mettere la dignità offesa? Per loro Zidane ha dimostrato che, prima di essere un giocatore, è un uomo e se gli offendono la MAMMA, non sia mai!, e perdipiù in modo subdolo, come solo gli italiani possono fare, giustamente dimentica il pallone e reagisce da uomo.
      Della serie: ma andate a far l’ovo, che è meglio!

      Ma, stando al tema, cosa immortalare?
      Perché non la statua di Cetto Laqualunque, vero maestro di stile e cultura a paragone di gran parte dell’attuale personale politico?

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      Pubblicato da elisabetta | 4 ottobre 2012, 10:03 PM
      • Hai ragione sulle differenze geografiche dell’imbecillità. Sarà un mio problema personale, però io di quella nostrana ho già fatto il pieno, e quindi mi sento pronto a subire al limite un po’ di quella settentrionale. Così, tanto per fare una cosa diversa… 🙂

        (Quando dici che è nel nostro stile mettere una toppa da una parte e una dall’altra mi viene in mente la nostra maschera nazionale: Arlecchino. Sarà mica un caso?)

        Poi, ragazze, qui pare che sulla finale del 2006 ne sappiate tutte più di me. Daniela che sa delle misure sbagliate, tu che sai la famosa frase che ha scatenato la zuccata. Ma io dov’ero? 🙂

        Infine, la statua di Cetto Laqualunque mi sembra decisamente una proposta interessante. Anche se, a giudicare dalla cronaca di questi giorni, leggermente superata. Come ha detto l’altro giorno il regista Vanzina (uno che ne sa): “La realtà ha ormai superato la [mia, N.d.A.] fantasia…”.

        Controproposte:
        – Il presidente dell’Aler di Lecco Antonio Piazza che prima parcheggia la Jaguar in un posto riservato ai disabili, e poi taglia le gomme dell’auto del disabile che gliela ha fatta rimuovere?
        – Il capogruppo Franco Fiorito che fa assumere “a sua insaputa” la propria amante alla Regione?
        – L’amministratore di Tributi Italia Giuseppe Saggese, che si mette in tasca le tasse che 400 comuni italiani avrebbero dovuto versare allo Stato?
        – La vicepresidente del Senato della Repubblica Rosy Mauro, che oltre a comprare diamanti con denaro pubblico, per la prima volta nella storia ha fatto chiudere il Senato “perché aveva un altro impegno”?
        – La consigliera regionale Nicole Minetti, che quando non sfodera le chiappe per reclamizzare costumi da bagno indossa magliette attillate con su la scritta “Senza maglietta sono ancora meglio”?

        – …oppure tutti noi, che continuiamo a mantenere nel lusso questa marmaglia?

        Nel 1789 a Luigi XVI e combriccola basto moltò meno per fare infuriare i francesi.
        Quella volta però non finì a testate. Finì a teste decapitate. 😉

        Vabbè, dai, concorso ancora aperto…

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        Pubblicato da Niarb | 5 ottobre 2012, 12:02 PM
    • Ah-ha, non sapevo di questo furto spaziale! Allora è a causa di informazioni altimetriche sbagliate che Zizou gli ha assestato la craniata sullo sterno e non sul setto nasale, come invece insegnano nei bassifondi del porto di Marsiglia…
      A proposito di risate, tempo fa girava su Internet la foto di una maglietta azzurra con su stampata l’immagine della faccia di Zidane. Il titolo della foto era: “La Zindone”. Quando ci penso, sghignazzo ancora…

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      Pubblicato da Niarb | 5 ottobre 2012, 11:24 am
  2. -hello kitty sul deserto di nazka, oppure più volatile, Pulcino Pio fatto da 200 madonnari in piazza San Pietro
    -statua di Papi
    – dipinto in stile figurativo/caravaggio di Sgarbi che insulta Ferrara e persone comuni attorno scioccate, da mettere nel municipio di Ferrara, naturalmente, o al castello, un castello storico da deturpare irreparabilmente, se possibile
    -foto gigante da appendere in zona Scala di Alemanno
    – un obelisco gigante in palladio con i loghi dei marchi italiani, sia di livello nazionale che provinciale, chi ci sta ci sta, da mettere al posto di quello di piazza Navona o, meglio, platinando la superficie di quello originale (se possibile deturpare, farlo sempre: altrimenti cosa ci insegnano i terroristi dell’11 settembre? massimo danno)
    – incidere in tante piccole lapidi i tormentoni peggiori degli ultimi 5 anni di Zelig (che una volta faceva ridere e ora fa schifo) sul tipo “chi è tatiana?!!” o simili, ed incastonarle incorporandole per sempre nell’intonacatura esterna di un palazzo del ‘200 oppure nella pavimentazione chessò … di Assisi. Eh?

    Oggi la mia ragazza ha partecipato ad una fiera con cose splendide sue e di un’altra persona e la gente invece adorava lammmmerda e ne comprava e ne discuteva a non finire. Quindi la mia ispirazione verso lo schifo è a mille.

    Un esempio: una zucca dipinta di nero con le immaginette “Love is…” di Kim Casali & co, rifatte ma così male che un bambino di 6 anni avrebbe fatto meglio. Un sasso dipinto come una coccinella e la mamma passa e fa al bimbo “è una coccinella A FORMA DI SASSO!” … (e non voleva essere surreale) … Io per ridere ho lasciato delle cosine dal senso ironico (di fattura scarsa ma dal contenuto ridicolo) e gli adulti avevano l’occhio impallato … solo alcuni bambini (non accompagnati) hanno mostrato di comprendere il senso. Ho chiesto alla mia ragazza di verificare domani: se i bambini capiscono il senso esatto, che gli regali ciò che ho fatto io, come mio omaggio personale alla speranza nel futuro e che dica loro “perché sei intelligente”.

    eccetera.

    Se te ne servono altre, no problem. Se mi pagassero vi assicuro che in questo sono di un cinico che fa paura. Purtroppo sono proprio dell’idea che la gente vuole merda sciolta, della peggiore, ne vuole tanta e allora bisogna guadagnarci, bisogna vendergliela, perché se tenti di spiegargli il bello, ciò che ricevi in cambio non merita che questa reazione, la mia è proprio vendetta becera, un urlo insultante ai danni di apprezzamenti e disprezzi (a mio avviso) mal riposti. Ma se sono riposti li, io posso tranquillamente produrre quel genere, la mia ragazza, bontà sua, non vuole credere nell’idiozia della gente.

    Non sono buono in questo. Ho visto troppa gente fare cose meravigliose e la gente continuare a riempirsi la casa di ciarpame immondo buttando denaro che avrebbe potuto dare a qualcuno con del talento vero, seguendo solo il “facile”.

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    Pubblicato da cavallogolooso | 7 ottobre 2012, 12:59 am
    • Straordinario, il tuo pusher dev’essere un fornitore davvero straordinario! 🙂
      Tutti suggerimenti stratosferici, anche se quella di Pulcino Pio all’inizio l’avevo interpretata diversamente: una specie di mosaico fatto mettendo un cappellino giallo in testa a 200 adoratori della madonna – qualsiasi cosa questo significhi.
      Ma in effetti non rientrerebbe nella categoria “monumenti”.
      A questo punto credo però che siamo tutti ansiosi di vedere delle foto delle “cosine di fattura scarsa ma dal contenuto ridicolo” che hai esposto in fiera.
      Per favore, provvedi!

      "Mi piace"

      Pubblicato da Niarb | 7 ottobre 2012, 3:33 PM

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